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ProgettiSenegal

Keur Marietou, la casa dei diritti delle donne e dei bambini

By Ottobre 26, 2021Giugno 24th, 2022No Comments

La “casa di Marietou”, o “Keur Marietou” in lingua Wolof, è il centro umanista polifunzionale che abbiamo realizzato nella periferia di Dakar (Pikine Icotaf), dedicato in particolare alle donne e ai bambini del quartiere. Inaugurato nel 2016, ospita una scuola materna ed elementare, una biblioteca ed un ambulatorio medico. Inoltre, è il centro delle attività della “Rete di donne umaniste di Pikine” in favore dell’emancipazione femminile, del diritto alla salute e all’infanzia, contro la discriminazione e la violenza di genere. Ogni anno mettiamo in campo nuovi fondi ed energie per ampliarne le aule, o le attività. A seguire, il racconto di quanto fatto durante il 2021 dall’Equipe che prende il nome della struttura.

Partiamo dalla scuola di Keur Marietou. Lì abbiamo finanziato un corso di formazione per le maestre, che sono state seguite da un professionista anche durante le lezioni. Inoltre, visto il grande numero di iscritti e il successo della materna, stiamo per avviare i lavori all’interno della struttura per la costruzione di due nuove classi, così da poter supportare l’ampliamento delle elementari.

Per quanto riguarda il sostegno alla rete umanista delle donne di Keur Marietou, abbiamo cercato di far fronte alle differenti esigenze, dopo aver ascoltato cosa potesse essere più utile. Tra le varie cose, abbiamo finanziato la costruzione di una tettoia sopra l’edificio, cosicché, chi si occupa della lavorazione dei cereali, possa usufruire della copertura soprattutto in tempo di piogge, senza interrompere la produzione. Inoltre, stiamo dando supporto economico agli incontri di autoformazione, dove si discute sia di tematiche legate all’uguaglianza di genere, che di altre di interesse generale. L’argomento di ciascun meeting è scelto di comune accordo dalle partecipanti, ed è arricchito dalla presenza di un* espert*, che introduce il tema e modera il dibattito.

Oltre al lavoro con i gruppi “storici”, siamo felici di aver avviato un bel rapporto con le ragazze più giovani che orbitano intorno al centro polifunzionale di Keur Marietou. Con questo gruppo, che ha tra i 20 e i 30 anni, stiamo valutando la possibilità di sviluppare nuovi piani di imprenditoria femminile. Interessate all’ambito della ristorazione, loro stesse ci hanno proposto di aiutarle nella realizzazione di un progetto di “street food” del tutto innovativo in Senegal, sperando che possa diventare una fonte di guadagno e possa estendersi a sempre più partecipanti. Il business plan è in fase di studio e ci auguriamo di poter avviare quanto prima il programma, iniziando a finanziare la formazione.

Altro fronte su cui abbiamo fatto passi avanti è quello relativo alla vendita dell’artigianato senegalese qui in Italia, sia in stand che online, per poter continuare a finanziare le nostre future attività con le donne dando al contempo un contributo all’economia locale.

Grazie al lavoro di networking fatto dall’equipe in Italia, abbiamo potuto conoscere e instaurare buoni rapporti con altre organizzazioni che si occupano di empowerment femminile in Senegal. Alcune di queste hanno preso parte al Forum Umanista di Dakar svoltosi proprio a Keur Marietou il 30 ottobre, aiutando così ad ampliare la rete di contatti e le opportunità di sviluppo per le donne incluse nei nostri progetti.

Infine, in queste ultime settimane abbiamo deciso di supportare la formazione e gli studi universitari per ragazze della periferia di Dakar che volessero proseguire gli studi ma senza averne la possibilità economica. La prima borsa di studio erogata, borsa di studio “Giulia Cavallone”, è stata data ad una studentessa di giurisprudenza, che ha scelto lo studio del diritto mossa dalla voglia di applicarlo per il supporto e la difesa delle donne e delle ragazze del suo paese. La borsa di studio è dedicata alla memoria di una giovane donna, Giulia, magistrato di Roma e per alcuni anni volontaria della nostra Associazione, che è venuta a mancare (o che ha “lasciato questo spazio e questo tempo” come preferiamo dire) meno di due anni fa. Questa e moltissime altre delle attività realizzate fino ad ora sono state possibili grazie alle donazioni ricevute in suo ricordo, e dimostrano come le azioni che compiamo in vita continuano ad avere un effetto che ci trascende e che si trasforma senza fine, che neanche la morte è in grado di arrestare. Siamo felici di quello che è stato fatto durante quest’anno e speriamo di riuscire a fare anche di più il prossimo!

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